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Rubrica: Macchiagodena
Autore: admin



Lo Stemma






Numeri di abitanti: 1913
Altezza sul livello del mare: 864 m
Distanza da Isernia: 22 km
Denominazione degli abitanti: Macchiagodenesi
Telefono Comune: 0865.810131
Fax:  0865.810287
Sito Web: www.comunemacchiagodena.is.it
E-mail: comunedimacchiagodena@tin.it; comunedimacchiagodena@legalmail.it


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DESCRIZIONE

Il centro abitato si è sviluppato intorno al castello arroccato sulla sommità di un colle dal quale domina la piana di Bojano con una vista privilegiata sul massiccio del Matese, tanto da valergli l’appellativo di terrazza sul Matese.  Il nucleo più antico conserva le abitazioni in pietra che, nella parte che degrada verso la rupe, in prossimità della chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola, sono state oggetto di un recente recupero. Il profilo geomorfologico del territorio è assai vario, con tratti pianeggianti nella parte meridionale verso Bojano, collinare verso Santa Maria del Molise e montano, con variazioni altimetriche anche brusche, verso Frosolone e Carpinone.

LOCALIZZAZIONE

È raggiungibile attraverso la strada statale 17 Appulo-Sannitica, da cui si dirama strada provinciale che conduce a Frosolone. Sempre attraverso la viabilità provinciale è raggiungibile anche da  Sant’Elena Sannita, Santa Maria del Molise e Castelpetroso. La stazione ferroviaria Cantalupo-Macchiagodena, lungo la linea Campobasso-Vairano, è posta a 6 chilometri dall’abitato, ma ormai è servita solo da qualche treno regionale. Linee di autoservizi la collegano a Isernia e Bojano.

EVOLUZIONE STORICA

Fondata intorno al X secolo, le prime fonti documentali si attestano al 964, quando con il toponimo di Maccla de Godino viene indicata in una concessione dei conti Pandolfo e Landolfo. Sempre con lo stesso toponimo è indicata, nel 1003, nel Chronicon Vulturnense in riferimento ad una donazione all’Abbazia di una chiesa di Sant’Apollinare situata in Maccla Godini, nella diocesi di Boxano. Della chiesa di Sant’Apollinare non vi sono tracce, ma l’ipotesi più accreditata riguarda la presenza in piazza di un leone in pietra proveniente da un mausoleo funerario romano riutilizzato secondo la tradizione benedettina quale ornamento dell’ingresso delle chiese dedicate a Sant’Apollinare. Successivamente, intorno al Duecento, quando erano Cantelmo a dominare su questa parte della regione era conosciuta come Maccla Godina. Il feudo passò poi alle famiglie dei Pandone di Venafro, con Enrico Pandone che lo vendette ai Mormile di Castelpagano, che a loro volta alienarono il feudo ai Gaetani di Baranello. In meno di un secolo tra Cinque e Seicento si avvicendarono ben sei famiglie, fino a quando, nel 1615, i Piscicelli cedettero i diritti al marchese Pasquale Caracciolo, a cui subentrarono per vendita i Centomani, ultima casata nobiliare, cui si deve il restauro del castello e la costruzione di una piccola torre in località omonima. Inserita dapprima nel cantone di Baranello, nel 1807 passò al distretto di Isernia, governo di Castelpetroso, e nel 1815 fu aggregata al circondario di Cantalupo nel Sannio. Il castello dai torrioni cilindrici che promana direttamente dalla roccia calcarea sulla quale è costruito rappresenta la più importante testimonianza del passato. Altra testimonianza di valore, soprattutto per datare i primi insediamenti in questo territorio, riguardano i reperti rinvenuti casualmente in località Fosso Pampalone e databili al periodo arcaico tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C. Nell’ambito dell’architettura religiosa da vedere la chiesa di San Nicola di origine incerta ma senz’altro antecedente al XVII secolo.

FESTE E FIERE

Il patrono, San Nicola, si festeggia la terza domenica di maggio. Durante l’estate diverse sono le manifestazioni soprattutto gastronomiche a partire dalla sagra della Polenta a quella del Maialino.

COSA VEDERE

Il castello longobardo – piazza Ottavio de Salvio con la fontana settecentesca, il leone in pietra e l’unità di misura “il mezzetta” – il centro storico e il Villaggio San Nicola – la Torretta Medioevale recentemente restaurata – la chiesa di San Nicola di Bari – la chiesa di San’Antonio dell’ex Convento dei Frati Minori – la chiesetta di San Lorenzo con l’organo storico – il Pianoro montano di Vallefredda (1300 m s.l.m.) – Il Sentiero Naturalistico L.I.P.U. Rio Secco.

COSA FARE

Fattoria Didattica Azienda Agrituristica "La Sorgente", attività ludico-ricreative: percorso dal latte al formaggio, dal grano al pane, dell'orto e del frutteto (per info e prenotazioni 0865 8101999) - Fattoria Didattica Azienda Agrituristica "Zampacorta", attività ludico ricreative: percorso del latte, della pasta e del pane, della carne di maiale (periodo invernale), delle noci (solo periodo di raccolta) (0865 814163) - tappa n. 9 del Sentiero Italia in provincia di Isernia - Escursioni lungo il sentiero Rio Secco.

DOVE MANGIARE

Ristorante-pizzeria “Il Barile” (0865.810241; chiuso il mercoledì) – agriturismo “La Sorgente” (0865.810199; www.agriturismolasorgente.it; chiuso il martedì) – agriturismo “Manocchio” (0865.810563; www.agriturismomanocchio.it; chiuso il lunedì e il martedì, possibilità di equitazione) – agriturismo “Villa Marcella” (0865.810030; www.agriturismovillamarcella.it; chiuso il lunedì) – agriturismo “Zampacorta” (0865.814163; fax 0865.813839; www.agriturismozampacorta.it; chiuso il lunedì, per la sera necessaria la prenotazione).

DOVE DORMIRE

Agriturismo: “La Sorgente” (0865.810199; www.agriturismolasorgente.it) – “Villa Marcella” (0865.810030; www.agriturismovillamarcella.it) – “Zampacorta” (0865.814163; fax 0865.813839; www.agriturismozampacorta.it) – B&B: “L’Antica Dimora” (0865 1945201- 389 9622246 - 328.2644957; lanticadimora2008@gmail.com) – “La Neviera” (0865.810278; www.laneviera.com).

INFO ASSOCIAZIONI

Comune (www.macchiagodena.com; comunedimacchiagodena@tin.it; info@macchiagodena.com; ufficiostampa@macchiagodena.com; tel. 0865.810131; fax 0865.810287) – Associazione Sagra della Polenta – Associazione Archeologica Sant’Apollinare (347.1218501) – Consorzio Tuber – Sci Club Macchiagodena (sciclubmacchiagodena@virgilio.it) – Gruppo Comunale AIDO “Riccardo Martella” (349.1967854 – macchiagodena@aido.it) – AVIS Macchiagodena (393.1708144 – gentileste@gmail.com) – Equitrek Molise (388.8703539 – 334.3615461).

Published:  14.07.16