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Sesto Campano
Notizie utili
admin28.06.16
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Lo Stemma
Numeri di abitanti: 2330
Altezza sul livello del mare: 323 m
Distanza da Isernia: 32 km
Denominazione degli abitanti: Sestesi
Telefono Comune: 0865.928120 - 0865.901409 - 0865.928139
Fax: 0865.928659
Sito Web: www.comune.sestocampano.is.it
E-mail: info@comune.sestocampano.is.it; sestocampano@legalmail.it
DESCRIZIONE
A confine con la Campania, il comune di origine medievale presenta un profilo geometrico vario in cui le colline dominano a sud e a ovest del centro abitato fino a culminare nei monti Calvello e Cesima, mentre nella parte settentrionale ed orientale è la fertile pianura in cui scorre il Volturno a caratterizzare il paesaggio. Proprio a limite di questa pianura sorge il capoluogo comunale.
LOCALIZZAZIONE
Si raggiunge agevolmente tramite la statale 85 Venafrana. L’autostrada del Sole A1 si trova 24 chilometri in direzione Roma, casello di San Vittore, e a soli 16 chilometri, verso Napoli, casello di Caianello. A quattro chilometri c’è la stazione ferroviaria posta lungo la linea Campobasso-Vairano.
EVOLUZIONE STORICA
Il toponimo trae origine da due illustri personaggi pubblici: Sesto Alieno, prefetto di Venafro sotto gli imperatori Augusto e Tiberio, e Sesto Pulfennio, prefetto della Pannoia. Tuttavia, non esistono tracce di un eventuale insediamento in epoca romana, anzi, le prime fonti documentali risalgono al Trecento, quando a dominarlo era la famiglia Rampini di Isernia. Si sa anche che in età longobarda era capoluogo di contea del ducato di Benevento. Ai Rampini successero i della Rota, e a questi i Durazzo che lo detennero per molto tempo fino a quando Carlo III di Durazzo lo concesse agli Origlia. Nel 1465 il feudo passò ai Carafa della Stadera, conti di Maddaloni, che lo cedettero nel 1569 ai Lannoy, conti di Venafro e principi di Sulmona, a cui successero gli Spinola, principi di Venafro. Il comune, come denota il suffisso, ha una tradizione campana e, infatti, solo con le riforme amministrative che seguirono l’Unità d’Italia viene attribuito al Molise e, al pari di altri comuni matesini, vive il fenomeno del brigantaggio: abitava da queste parti il brigante Domenico Colessa, detto Papone, catturato nelle campagne di Rieti, torturato e ucciso a Napoli in piazza del Mercato il 26 agosto 1648. Del patrimonio architettonico fanno parte il castello ducale, di età longobarda, e la rocca medioevale della frazione di Roccapipirozzi.
FESTE E FIERE
Le fiere si tengono il 4 e 5 gennaio, il 23 aprile,il primo lunedì e martedì di maggio e luglio,il 19 e 20 agosto, il 13 e 14 settembre, il 6 e 7 dicembre.
COSA VEDERE
I ruderi del castello medievale – la chiesa di San Rocco – la Chiesa di Sant’Eustachio Martire – l’antica residenza ducale.
DOVE MANGIARE
Villaggio rurale “Le Sette Querce” (0865.928430; chiuso il Martedì, in agosto sempre aperti).
DOVE DORMIRE
Villaggio Rurale “ Le Sette Querce” (0865.928430).
INFO ASSOCIAZIONI
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