Home > Comuni > Venafro > Notizie utili |
Venafro
Notizie utili
By admin14.07.16
More articles by admin |
---|
Browse all articles[2] |
Lo Stemma
Numeri di abitanti: 11547
Altezza sul livello del mare: 222 m
Distanza da Isernia: 22 km
Denominazione degli abitanti: Venafrani
Telefono Comune: 0865.9061
Fax: 0865.906304
Sito Web: www.comune.venafro.is.it
E-mail: staff@comune.venafro.is.it
Galleria fotografica
DESCRIZIONE
Da sempre porta del Molise e importante centro di snodo tra Sannio, Campania e Tirreno sin dai tempi dei romani. Il territorio comunale ha un andamento prevalentemente pianeggiante, con tratti collinari soltanto nella parte nord-occidentale che culminano in monte Santa Croce alle cui falde si distende il capoluogo comunale. Tanto nella zona di pianura quanto lungo i dolci declivi è l’olivo, decantato tra gli altri da Tito Livio, a dominare il paesaggio: da qualche anno a tutela di questo immenso patrimonio è stato istituito il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro. Nell’area attraversata dai fiumi Volturno e San Bartolomeo è la vegetazione ripariale a farla da padrone, soprattutto nella zona dell’Oasi delle Mortine.
LOCALIZZAZIONE
Si trova all’incrocio tra la statale 85 Venafrana e la diramazione che la collega alla statale 6 Casilina per cui è zona di passaggio per il traffico diretto dal Molise verso Roma e Napoli, raggiungibili rispettivamente attraverso i caselli dell’autostrada del Sole di San Vittore, distante 17 chilometri, e di Caianello, a 23 chilometri. È provvista di stazione ferroviaria, lungo la linea Campobasso-Vairano.
EVOLUZIONE STORICA
Seppur la struttura urbana porta ancora evidenti i segni della colonia latina del III sec. a.C., le origini del primo insediamento vanno ricercate nella preistoria prima, come risulta evidente dai ritrovamenti di arnesi litici e di bronzo, e in epoca sannita poi, come emerge dalle mura preromane rinvenute di monte Santa Croce. Alleata di Roma nelle guerre contro Annibale, Venafro divenne famosa per la fertilità dei suoi campi, ma soprattutto per l’ottima qualità della sua produzione olearia. I fasti della cittadina restano tali anche in epoche successive, tanto che nel V secolo fu sede vescovile e nel X secolo capoluogo di contea. In epoca longobarda l’insediamento, per ragioni difensive si sposta più in alto, e le costruzioni vanno ad arroccarsi attorno alla torre quadrangolare dell’attuale castello Pandone. I normanni la saccheggiano e, successivamente, gli svevi riescono ad espugnarla, dopodiché si alternano diversi feudatari fino a quando nel 1443 diviene di proprietà della famiglia Pandone, a cui si deve un’imponente ristrutturazione del castello; in particolare, a Enrico fa abbellire le sale del maniero con i suoi cavalli affrescati a grandezza naturale. Nel 1528 Carlo V l’assegna al principe Filiberto Challons e da questi passa ai Colonna fino ad arrivare ai Caracciolo di Mirando che la detengono fino all’eversione della feudalità. Del patrimonio archeologico fanno parte: i resti dell’antica Venafrum (teatro, anfiteatro, i resti dell’acquedotto e la bellissima Venere Landolina conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Santa Chiara insieme alla Tavola Acquaria di epoca augustea); il castello Pandone, del X secolo, il cui aspetto attuale è frutto delle ristrutturazione operate soprattutto intorno al Cinquecento; la chiesa dell’Annunziata, in stile barocco, di origine trecentesca ma riedificata nel XVIII secolo; la cattedrale dell’Assunta, databile all’XI secolo che tuttavia presenta elementi e stili architettonici riconducibili a diverse epoche e la basilica di S. Nicandro posta fuori le mura dell’abitato.
FESTE E FIERE
In occasione dei festeggiamenti dei santi patroni, i Martiri Nicandro, Marciano e Daria si tiene una suggestiva fiaccolata notturna, nonché una fiera e la caratteristica corsa degli asini. Un’altra tradizione molto sentita è quella dei fuochi di San Giuseppe in programma il 19 marzo. Ricco di manifestazioni e iniziative è il cartellone estivo.
COSA VEDERE
Il Castello Pandone e l’annessa Pinacoteca (dal martedì al sabato 09.00-13.00, domenica e festivi 8.00-19.00; tel. 0865.904698) – il Museo Archeologico di Santa Chiara (dal martedì alla domenica 08.30-19.00, 0865.900742) – il “Verlasce” – la Cattedrale di Santa Maria Assunta – la chiesa e il convento di San Nicandro (0865.904268) – la chiesa del Cristo – la chiesa dell’Annunziata – il Palazzo Caracciolo – il Parco Regionale dell’Olivo (www.parcodellolivodivenafro.eu; info@parcodellolivodivenafro.eu; tel. 0865.902251) – il Presepe Artistico Permanente (presso la Biblioteca Comunale De Bellis-Pilla, ingresso a offerta e su prenotazione elviofascia@gmail.com; tel. 347.5811025) – la mostra permanente Winter Line (aperta la 2^ e l’ultima domenica di ogni mese ore 17.00-20.00, per gli altri giorni solo su prenotazione per gruppi, tel. 339 7014272 - 389 9037935; winterline.venafro@gmail.com).
COSA FARE
Escursioni al Parco Regionale dell’Olivo (www.parcodellolivodivenafro.eu; info@parcodellolivodivenafro.eu; tel. 0865.902251) e all’Oasi protetta “Le Mortine” (solo su prenotazione, gratuito per l’oasi, € 4,00 per ingresso al Centro Visita con guida ambientale, possibilità di foresteria, per info e prenotazioni Associazione Pianeta Terra Onlus 335.7447271) – Piscina “Los Cocos” (3401894096 - 349 7097422).
DOVE MANGIARE
Pizzeria “Boccalino” (0865.903116, solo a cena, chiuso il martedì) – bar enoteca “Il Centrale” (0865.904280) – ristopub “Eleven Club” (0865.903340) - ristorante pizzeria “Il Quadrifoglio” (0865.909886, nel weekend solo su prenotazione) - degustazione prodotti tipici “La Finestra sul Molise” (bivio Ceppagna, numero verde gratuito 880.146529, orario continuato, gradita la prenotazione) – agriturismo “La Taverna di Camillo” (342.1267431 – 328.2706444, chiuso il Lunedì) - ristorante Venafro Palace Hotel (0865.904437) - Pizzeria "L'Argine" (347 8639369, chiuso il Martedì) - Dimora rurale "Cascina Le Noci" (345 5278954, chiuso il Lunedì) - Pizzeria "Rosso Cardinale" (366 2818150, chiuso il Lunedì).
DOVE DORMIRE
Alberghi: “Venafro Palace Hotel” eeee (0865.904437) – “Elisa” e (0865.903191; hotelelisa@live.it) – residenza d’epoca “Dimora del Prete di Belmonte” eee (www.dimoradelprete.it; info@dimoradelprete.it, 0865.900159; 329.6939118) – B&B: “Al Melograno” (0865.909824 – 347.4937269 scrivi@bbalmelograno.it)
INFO ASSOCIAZIONI
This article has been read 6357 times.
|