Comune di origine medievale posto su un’altura collinare ad est della piana di Bojano. L’agricoltura resta l’attività prevalente, ma numerosi esercizi commerciali sono sorti lungo la statale 17.

Il comune si raggiunge percorrendo un breve tratto della provinciale per Roccamandolfi che lo collega alla statale 17 Appulo-Sannitica. La stazione ferroviaria sulla linea Campobasso-Vairano garantisce i collegamenti regionali, ma il sistema viario scorrevole resta la migliore soluzione.

Sorto, con molta probabilità, in tarda età longobarda, apparteneva ai conti di Isernia nel X secolo. Tuttavia, di recente nella piana verso Macchiagodena è venuta casualmente alla luce una domus romana su cui c’è ancora tutto da indagare. Durante l’epoca normanna la zona faceva parte della contea di Molise ma la proprietà risultava divisa tra diverse famiglie e proprio questa parcellizzazione rende difficile la ricostruzione della successione nei diritti feudali. Certa è, invece, l’assegnazione, nel 1799, al dipartimento del Sangro, cantone di Baranello, per passare al distretto di Isernia, governo di Boiano, nel 1807; il Regio Decreto 11 agosto 1815 la elevò a capoluogo di circondario.

Il 6 agosto si celebra il patrono del paese, San Salvatore, ma la festività più importante che richiama ancora il rientro dei cantalupesi è legata, come per molti altri paesi molisani, alla festa di Sant’Anna.

La chiesa Parrocchiale di San Salvatore - la chiesa della Madonna del Carmine

“Antica Trattoria Del Riccio” (0865.814452 – 349.0614420) Bar pizzeria “La Vecchia Fornace” (0865 814298) – bar e tavola calda “3B Break” (0865.814056)

Vedi Macchiagodena e Roccamandolfi