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Castel del Giudice
Notizie utili
admin08.06.16
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Lo Stemma
Numeri di abitanti: 354
Altezza sul livello del mare: 800 m
Distanza da Isernia: 45 km
Denominazione degli abitanti: Castellani
Telefono Comune: 0865 946130
Fax: 0865 946130
Sito Web: www.comune.casteldelgiudice.is.it
E-mail: info@comune.casteldelgiudice.is.it
Galleria fotografica
DESCRIZIONE
Di origine medievale, il centro abitato fu interamente ricostruito a seguito dei bombardamenti dell’ultima guerra mondiale. Delimitato a nord dal fiume Sangro, che segna il confine con l’Abruzzo, presenta un profilo geometrico dolcemente ondulato, con quote elevate ma senza brusche variazioni altimetriche, ricoperte da una ricca vegetazione boschiva alternata a prati pascoli. Di recente è stata reintrodotta la coltivazione della mela “annurca” e di altre varietà autoctone molisane.
LOCALIZZAZIONE
Passano di qui il tratturo Ateleta-Biferno ed il tratturello Castel del Giudice-Sprondasino-Pescolanciano. Attualmente si raggiunge percorrendo la statale 652 Fondo valle Sangro, che consente rapidi collegamenti con il litorale adriatico, e attraverso la strada provinciale di raccordo con Capracotta. Non raggiungibile direttamente in treno, ha tuttavia la stazione più vicina a soli quattro chilometri, lungo la linea Castel di Sangro-Archi, che corre lungo il corso del Sangro.
EVOLUZIONE STORICA
Con molta probabilità, deve il suffisso del Giudice alla famiglia nobiliare Iodice, menzionata in alcuni documenti del Duecento o, più semplicemente, al fatto che il feudatario che occupava questo territorio amministrava la giustizia. Nel XII secolo, il feudo apparteneva a Guglielmo d’Agnone, le terre furono poi assegnate a diversi proprietari fino a giungere al XVIII ai d’Alessandro che ne furono gli ultimi proprietari feudali. Architettonicamente dell’epoca feudale non vi sono tracce a causa tanto dei bombardamenti del ’43 quanto dei numerosi terremoti che si sono susseguiti nei secoli, con molta probabilità solo la chiesa di San Nicola di Bari è stata edificata sulle rovine del castello Caldora. Da vedere anche la chiesa della Madonna in Saletta, posta fuori dell’abitato.
FESTE E FIERE
Il 17 gennaio si tiene il tradizionale fuoco di Sant’Antonio, tipico di molti paesi molisani.; Il 1° maggio ha luogo la “maggiolata”, un rito propiziatorio per festeggiare l’arrivo della primavera e il risveglio della natura. In agosto, la sagra della “pallotta” è la manifestazione più importante
COSA VEDERE
La chiesa di San Nicola del XVI secolo – Il santuario della Madonna in Saletta
DOVE MANGIARE
“Al Vecchio Mulino” 0865.946248
DOVE DORMIRE
Albergo “Al Vecchio Mulino” e (0865.946248) – Case per vacanze “Casa Dinella” (393.6404743; antonella@samec.191.it)
INFO ASSOCIAZIONI
Proloco “G. Caldora” (347.9550768, maratoninaltosangro@alice.it,) – Parrocchia (340.7342363)
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