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Pesche
Categoria : Castelli

Pesche

Sull'esistenza di un castello in questa località si hanno notizie a partire dall'età normanna. Un accenno viene riportato nel Catalogo Borrelliano, in cui si legge che tale Guglielmo di Pesclo, nella seconda metà del XII secolo, possedeva Pesclum et Cantalupum. La fortezza di Pesche si presenta come un caso unico del Molise e si collega ad esempi di area abruzzese (San Pio delle Camere e Roccacasale AQ) che si configurano come recinti fortificati. Il castello-recinto di Pesche sorge sul monte San Bernardo, ma a differenza degli insediamenti fortificati molisani non occupa la cima di un monte, ma si dispone lungo i suoi fianchi occupandone il pendio. All'interno del perimetro murario sono evidenti numerose torri rotonde, tanto agli angoli che in posizione rompitratta. L'abitato di Pesche, invece, si estende sul declivio e si integra con il castello-recinto per la presenza di abitazioni addossate le une alle altre, in modo da costituire esse stesse una prima difesa. In caso di pericolo la popolazione poteva facilmente abbandonare il centro abitato per trovare un rifugio più sicuro all'interno della cinta murata. Ancora oggi è possibile individuare due delle porte che consentivano l'accesso al recinto di cui una conduceva al paese, l'altra verso la montagna. Attualmente il Comune di Pesche è proprietario dell'intero complesso fortificato.

FONTE: "Castelli e Fortificazioni del Molise" pubblicazione a cura dell'IRESMO