Esiste gente motivata, entusiasta, che crede in quello che fa e che dice.
Gente che “trasmette a chi arriva la propria terra”.
Dov’è il Molise? Dov’è Isernia?
Il Molise lo identifichi, lo localizzi geograficamente, un po’ “schiacciato”, tra altre regioni più conosciute, un po’ nella loro ombra.
Ci arrivi e invece scopri che è quella delle splendide foreste e tutto il resto è luce.
I piccoli paesini sono come piccoli presepi che ti passano davanti agli occhi e quando ci arrivi scopri che sono vivi, piccoli scrigni di colore, colore, arte, artigianato e sapori.
Isernia, il suo corso, la sua fontana, la gente che ti apre anche le proprie case, la città pare a portata di uomo e gradevole e per il turista.
La provincia verde, piccola e complessa dove le voci ti guidano, voci che ti porterai dentro nella vita e che ti stimoleranno a parlarne ad altri.
Quali voci?
Quelle che spaziano da una bambina vestita d’angelo ad un barone, passando fra i vari visitatori, artigiani e amministratori locali che con piacere scopri che per la loro terra ci mettono anche anima e corpo e tanto tanto impegno.
Questo è ciò che ho scoperto nella provincia di Isernia e ciò che spero di far scoprire ad altri.
Il teatro sannita e il sito preistorico sono siti che meritano un viaggio e che uniti a quanto sopra fanno la differenza.