SANTI COSMO E DAMIANO
La descrizione dello storico Gio. Vincenzo Ciarlanti, arciprete e vicario capitolare della cattedrale d'Isernia, in "Vita, morte e miracoli de' gloriosi Ss. Cosmo e Damiano", [...] tratta da una ristampa estremamente rara, pubblicata dalla tipografia Colitti di Isernia nel 1888, è ora collocato nello scaffale AS palchetto A numero I/a della Biblioteca Comunale "M. Romano" di Isernia: "Per darne qualche cognizione, per ben descrivere il luogo predetto ed altro, che da tempo in tempo vi è succeduto. È un ponticello alquanto alto, tutto rotondo dalla parte verso le mura della città, e dalla parte avanti della chiesa era anche rotondo prima, e vi si ascendeva per una stretta scala, ed ivi dagli antichi fu fondata essa chiesa, e, per la tanto antichità, non si è potuto sapere il fondatore, ma vi era nel 1130".
Intorno al secolo XIV la piccola costruzione a carattere meditativo fu trasformata in una chiesa dedicata ai Santi Cosmo e Damiano, i cui miracoli godevano allora di grande popolarità. [...]
Nella chiesa l'altare maggiore (m 5 x 2,40) fu realizzato nel 1639. Originariamente si trovava in una posizione più bassa. La tavola centrale, dipinta verso la metà del XVI secolo, raffigurante la Madonna con Bambino tra i due Santi, porta in basso il cardinale Numaio disteso nel letto.
L'altare dell'Addolorata (m 4 x 1,80), sulla destra , è in legno intagliato e dorato; secondo il Turco esisteva già nel 1744.
L'altare del Crocefisso, sulla sinistra, anch'esso in legno intagliato e dorato, risale al 1645. [...]
Nell'altare del Crocefisso manca tutta la parte marmorea che esisteva nel XVIII secolo. Il Crocefisso ligneo è stato spostato in alto in corrispondenza dell'inizio dell'altare maggiore ed è stato sostituito con un altro di recente fattura e di dimensioni più ridotte.
FONTE: PALAZZI E CHIESE DI ISERNIA