Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è – con i suoi 44.000 ettari di superficie, a cui vanno ad aggiungersi altri 60.000 ettari di area di protezione esterna – il più antico Parco Nazionale d’Italia. Deve la sua nascita alla passione venatoria dei Savoia che nel 1872 trasformarono una parte dell’attuale territorio in “Riserva Reale di Caccia”; dopo varie vicissitudini, esso venne finalmente inaugurato il 9 settembre 1922. Successivi ampliamenti avvenuti in vari periodi (l’ultimo, nel 1990, riguarda 4.400 ettari sul versante molisano) portarono la superficie agli attuali 44.000 ettari, dei quali parte si trova nella Regione Lazio e parte nel Molise. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono concentrati quasi tutti i caratteri che contraddistinguono l’Appennino centrale, compresi elementi di flora e fauna unici al mondo. Dal punto di vista geologico e tettonico ci troviamo nel cuore del grande reame calcareo che dai monti Sibillini nelle Marche scende, con rare soluzioni di continuità, sino al massiccio del Pollino, longitudinalmente alla penisola. Le sue vette calcaree, quindi, si estendono a nord fino all’alta valle del fiume Sangro in Abruzzo e a occidente e meridione formano una bastionata continua sulla Val Comino nel Lazio e su quella del Volturno in Molise.
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La biodiversità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è varia e ricca sia per quanto riguarda il regno vegetale (circa 1900 le specie di piante) sia, e ancor più, per la vita animale: 6000 specie di insetti, 60 specie di mammiferi, 230 specie di uccelli e 40 specie di rettili anfibi e pesci. Tuttavia, è l’Orso bruno marsicano che ha reso famoso in tutto il mondo questo parco e che ora sul suo territorio, e nella zona esterna protetta, è presente in circa 100 esemplari.
Il territorio del Parco comprende 21 comuni dai quali partono itinerari segnalati (150, nella maggior parte di non difficile percorrenza, da esaurire entro un’ora), collegati da una rete di centri di visita, rifugi musei naturalistici e strutture in grado di rispondere alle varie esigenze dei turisti.
I territori molisani del Parco, nella parte sud orientale dell’area protetta, sono costituiti da zone di rara bellezza naturalistica e di grande fascino culturale. E’ il gruppo montuoso delle Mainarde a individuare geograficamente questa porzione della catena Appenninica dagli straordinari valori ambientali.
Ai piedi del massiccio della Meta e delle creste della Meticcia e del monte a Mare si distendono la faggeta della Val Pagana e l’altopiano delle Forme.
Sono cinque i comuni molisani che fanno parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Castel San Vincenzo, Filignano, Pizzone, Rocchetta al Volturno e Scapoli. Paesaggi suggestivi, natura incontaminata, attrattive storico-monumentali, produzioni artigianali e tradizioni gastronomiche: ecco l’offerta dei cinque paesi molisani che ricadono nel territorio del Parco.
Per maggiori informazioni: www.parcoabruzzo.it