Cerro al Volturno
Il castello di Cerro al Volturno sorge in un luogo naturalmente fortificato a ridosso di uno sperone roccioso. Il fortilizio è raggiungibile mediante una stradina a scale percorribile a piedi che si diparte dal borgo detto Santa Maria Assunta. Il castello fu costruito probabilmente alla fine del X secolo, quando i principi longobardi autorizzarono l'abate di San Vincenzo ad edificare opere per la difesa del territorio dell'alta valle del Volturno. Recenti studi hanno consentito di individuare un nucleo originario di epoca longobarda, costruito da un recinto quadrangolare, forse adibito a magazzino fortificato. L'avvento delle armi da fuoco, rese indispensabile l'adeguamento del castello alle nuove esigenze di difesa. La costruzione fu resa più sicura grazie al consolidamento della potente cinta muraria e delle tre torri cilindriche su base scarpata poste sugli spigoli settentrionale, occidentale e meridionale della costruzione. Queste modifiche furono eseguite nel XV secolo, quando proprietaria del feudo era la famiglia Pandone, il primo titolale fu Scipione a partire nel 1465. Nel 1623 Lucrezia Tumacella, contessa di Cerro, fece rinforzare le torri con delle possenti murature, a mo di bastioni delle torri stesse. La lapide che si trova murata sul prospetto principale del castello è pertinente proprio ai lavori eseguiti nel XVII secolo. Sempre sul prospetto principale la lapide, è murato lo stemma della famiglia Colonna. Il castello recentemente ha subito ulteriori trasformazioni e restauri di tipo conservativo ad opera della famiglia Lombardi, attuale proprietaria del bene.
FONTE: "Castelli e Fortificazioni del Molise" pubblicazione a cura dell'IRESMO
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