SOFFIO (SC'USC')
Area di produzione
Venafro (IS) e Pozzilli (IS).
Caratteristiche del prodotto
È una ciambella rustica che viene consumata preferibilmente appena preparata e quindi calda e da questo deriva il nome Sc'usc' (soffio).
Metodiche di lavorazione
Per la sua produzione vengono utilizzati i seguenti ingredienti: farina di grano tenero, lievito di pane, olio extra vergine, rosmarino, acqua e sale. In alcune varianti, si aggiunge vino bianco e buccia di arancia. Si fa bollire in acqua un rametto di rosmarino con buccia di arancio per 5 minuti circa. L'infuso si cola e si versa in un recipiente dove c'è la farina. Si aggiunge, mescolando, sale, vino bianco, lievito. Alla fine l'impasto deve avere una ridotta consistenza. Il tutto si mette a lievitare (la consistenza della pasta deve raddoppiare) e, a lievitazione avvenuta, si prende un pugno di pasta alla volta formando con le mani la tipica forma a ciambellina che viene soffritta in olio extra vergine di oliva. La ciambellina dorata è successivamente tolta dall'olio con un forchettone e messa a scolare in un recipiente.
Materiali e attrezzature per la preparazione
Tavoliere di legno, mesa di legno, padella (fressòra), forchettone.
Elementi che comprovano la tradizionalità
Referenze bibliografiche
C'era una volta Venafro - Giovanni Atella - Tipografia Terenzi Venafro pag. 51-54.
Ricorrenze, sagre, mostre, etc.
Il prodotto viene preparato per la fine dell'anno (San Silvestro) e una volta c'era l'usanza che in ogni casa ci dovessero essere a disposizione per quella sera "sc'usc'" e vino, da offrire agli ospiti ed ai "concertini" di San Silvestro che andavano ad augurare il buon anno.
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