Siamo stati accolti non da politici e da amministratori ma da un gruppo di amici; preparati competenti e sinceri che ci hanno seguito costantemente momento per momento durante i tre giorni di soggiorno andando anche al di là delle loro competenze e di quanto dovuto.
Questa sensazione di genuina accoglienza ci ha seguito ovunque facendoci conoscere altri “amici” che ci hanno aperto le porte delle loro residenze, delle loro aziende e di quanto potevano mostrare agli occhi del visitatore attento.
Le emozioni e le sensazioni più forti le ho provate la mattina di venerdì 2 luglio a Vastogirardi un  paese di poche anime appollaiato in collina.
“Il volo dell’angelo” non è una sagra o una festa pagana è religiosa soltanto: è qualcosa di più è un modo di trovarsi insieme abitanti, emigranti, parenti, conoscenti e turisti.
Insieme sensibilmente in una giornata di festa di gioia e di letizia con il miglior abito per la festa.
Entrando con curiosità in chiesa alle 12:00 tutto appare chiaro.
Il coro, il violino i suoni, i canti…riaffiorano sensazioni di bambino ormai dimenticate da oltre quarant’anni.
Questo è il Molise!