Area Naturale Torrente Lorda
Un ambiente nel complesso facilmente fruibile che offre la soddisfazione di poter camminare per lunghi tratti nell’acqua, sensazione piacevole nelle calde giornate estive.
Una fascia fluviale abbastanza lunga che si incunea verso i monti del Matese e che non risulta frammentata da viabilità o altri manufatti che ne spezzino la continuità, non solo visiva, dell’habitat con un’ininterrotta vegetazione ripariale costituita da onti e salici.
Il paesaggio e gli habitat risultano integri favorendo così la conservazione degli scenari, della fauna, delle specie vegetali.
E’ una realtà ambientale che si presenta con una bellezza intatta, con luoghi di aspetto selvaggio dominante, un vero corridoio ecologico, una riserva biogenetica di alto valore.
Lungo il corso del fiume solo qualche centralina idroelettrica e numerosi e antichi mulini ad acqua, ormai abbandonati, a poca distanza uno dall’altro, che sfruttavano le acque con piccole canalizzazioni in terra battuta o con canalizzazioni su caratteristici archi in pietrame, costituiscono un notevole patrimonio di archeologia industriale che ha attirato l’attenzione delle amministrazioni comunali con interventi e proposte di recupero. Tracce del passato sono i tratti della cinta megalitica di epoca sannitica sull’estremità del colle Montelungo che guarda verso la Valle del Volturno e di Isernia, i resti del castello medioevale, sulla punta opposta del lungo crinale, che dominano l’abitato di Longano, la maschera in bronzo del periodo preitalico.
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