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Foresta Demaniale Regionale SAN MARTINO E CANTALUPO

Foresta Demaniale Regionale SAN MARTINO E CANTALUPO

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Corpo Forestale dello Stato Ufficio Territoriale per la Biodiversità Isernia, Regione Molise Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali Direzione Generale II.

FORESTA DEMANIALE REGIONALE SAN MARTINO E CANTALUPO

SUPERFICIE
La Foresta Demaniale Regionale "S. Martino e Cantalupo" ha una superficie di Ha 215.

FLORA
Alle quote medio basse il bosco è costituito da cerreta pressoché pura, alle quote più elevate il cerro si consocia il faggio. Sono presenti anche il carpino bianco, il carpino nero, il frassino minore, l'acero montano, il ciliegio selvatico, il nocciolo, il perastro. Lungo il fiume Sangro e negli impluvi vegetano il salice e il pioppo. Sono presenti inoltre la ginestra dei carbonai, il ginepro e il biancospino.

FAUNA
Tra gli uccelli si segnalano: tordi, merli, colombacci, ghiandaie, quaglie e rapaci come la poiana, il barbagianni, il gufo. Tra i mammiferi si segnalano: donnola, faina, scoiattolo, ghiro, talpa, toporagno, riccio, lepre, volpe, cinghiale, daino, cervo, capriolo. È altresì presente un'ampia varietà di anfibi e rettili.

LA "TAVERNA DELLA VALLE"
Dai resti murari poderosi è facile immaginare che la Taverna della Valle nei secoli addietro abbia avuto un'importanza politico-strategica notevole. È una struttura alquanto ampia, contigua al tratturo Celano-Foggia e sarebbe interessante sapere di più e poterla ricostruire almeno in parte a scopo didattico-storico-culturale.

NOTIZIE STORICHE
Si dovrebbero approfondire ancora di più anche le conoscenze dell'intera foresta perché la sua storia è avvincente. Nel IX secolo sembra che fosse terra della Badia di S. Vincenzo al Volturno e poi di Montecassino. Nel 1799 entrò a far parte delle proprietà borboniche e con l'Unità d'Italia è passata al Demanio dello Stato. Con D.M. 5.3.75 è stata trasferita in proprietà alla Regione Molise.

ATTIVITA' DI PREVENZIONE INCENDI
Costantemente vengono messe in atto attività volte alla prevenzione degli incendi, attraverso la manutenzione delle "fasce tagliafuoco", l'eliminazione della biomessa eccedente e la manutenzione della viabilità di servizio.

CURA E MIGLIORAMENTO DEL BOSCO
Al Corpo Forestale dello Stato è affidata anche la cura del bosco, che consiste nella ricostituzione delle aree percorse e danneggiate dal fuoco e nell'esecuzione di tutti quegli interventi selvicolturali necessari ad assicurare la conservazione del bosco ed il mantenimento della biodiversità. La foresta, con gli interclusi privati rientra nel più vasto ambito del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) "Isola Fonte della Luna", il cui nome deriva proprio da un'isola fluviale del fiume Sangro che scorre al piede della Foresta.

VISITE GUIDATE
È possibile prenotare visite guidate nella Foresta Demaniale Regionale "S. Martino e Cantalupo" rivolgendosi all'Ufficio Amministrazione per le Foreste Demaniali di Isernia, sito in via Bellini 8/10, tel. 0865 3935, fax 0865 413491.

LOCALIZZAZIONE
La foresta Demaniale Regionale "S. Martino e Cantalupo" è situata in agro del Comune di S. Pietro Avellana (IS). Alla quota superiore (Nord) confina con la Regione Abruzzo e con il Parco Nazionale della Maiella.

(Fonte: pubblicazione a cura del Corpo Forestale dello Stato - Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Isernia)


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