LA CATTEDRALE

La cattedrale di Isernia, dedicata a San Pietro, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per i cittadini di Isernia. Le sue origini sono molto antiche. Pare infatti che sia stata innalzata sulle basi di un tempio pagano del terzo secolo avanti Cristo, di cui conserva testimonianze quali il podio di età italica (ancora intatto), i sotterranei in cui venivano conservati gli ex voto pagani, che di recente sono stati restituiti alla dignità di sepolcri per i vescovi come era usanza sin dal Medioevo, e il pavimento composto di grosse lastre di pietra. 

L'entrata del primo tempio era diametralmente opposta a quella attuale, sicché il foro romano non coincideva con l'odierna piazza Andrea d'Isernia, ma era sistemato nella parte opposta. La chiesa paleocristiana, edificata nel V secolo, sulle basi del tempio italico, aveva le tre absidi proprio al contrario. 

Da un manoscritto sulle chiese della città di G. V. Ciarlanti, conservato nell'archivio privato della famiglia d'Apollonio apprendiamo dei notevoli dettagli: "la cattedrale è antichissima da essere stata prima tempio d'idoli… fondata sopra grossi travertini ben lavorati, prima in quadro poi in forma rotonda… con stile d'ordine toscano antico… i travertini del podio cingono d'intorno tutta la chiesa, e sopra questi sta posta tutta la gran macchina di essa, le cui mura sono parimente dietro e fuori delle medesime pietre lavorate". 

Ma dato ancor più significativo è il rinvenimento del pavimento composto di grosse lastre di pietra, sulle quali 2000 anni fa passarono centinaia di fedeli ispirati al culto degli dei. [...]

Ad effettuare i lavori maestranze con alta competenza che hanno restituito alla chiesa un'armonia di colori davvero eccezionale, frutto di un incessante opera di ricerca tecnica, scientifica ed estetica.

FONTE: PALAZZI E CHIESE DI ISERNIA