Safina Touta
Le varie tribù disseminate sul territorio posero alla base della loro organizzazione politica e territoriale la touta (lo stato), in forma confederata e con un governo di tipo repubblicano democra-tico.
I Sanniti si diedero una lingua, nella prima fase (VI-IV sec. a.C.) con 23 lettere dell'alfabeto e nella forma evoluta del III secolo a.C. con 21 influenzate dall'etrusco. La loro religione era politeista ma collegata alla teologia dell'atto, cioè a divinità-atto in quanto legate alle necessità pratiche della popolazione. Tra le divinità più comuni: Cerere, dea delle terre, Ercole, dio della forza della natura (sorgenti, pastorizia, terremoti, ecc.).
Al centro della famiglia era la donna, mentre l'uomo era molto impegnato nei lavori dei campi e nella difesa dello stato. Il sannita è noto come abile gladiatore e come grande guerriero. Lo stato, con capitale Bovaians (dov'è l'attuale Boiano), aveva a capo un magistrato annuale (meddíss túvtíks).
La regione Molise, al di là delle poetiche evocazioni virgiliane, entrò nella storia nel VI secolo attraverso i Sanniti; nella iniziale fase storica il territorio andava dall'alto Sangro al beneventano e all'alta Puglia. La forma associativa era la confederazione, costituita da stati indipendenti con una ristretta sfera di attività comuni; molto diversa, quindi, dal modello fortemente accentrato della repubblica romana.
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