È stata inaugurata nella mattina di Domenica, 4 Dicembre 2011 la 1^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Molisano. L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione provinciale di Isernia in collaborazione con la Regione Molise, con l’Associazione Nazionale Città del Tartufo, con l’Università degli Studi del Molise, con le associazioni dei tartufai molisani, con le associazioni micologiche e col Centro di Sperimentazione e di Ricerca Regionale.
Numerose autorità hanno preso parte al lancio della settimana che celebrerà il tartufo bianco, prodotto molisano d’eccellenza.
Il taglio del nastro è toccato al Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto che ha illustrato le ragioni di un siffatto evento: “La Provincia di Isernia – ha spiegato Mazzuto – si pone come capofila nella realizzazione di interventi congiunti, richiamando periodicamente attorno ad un tavolo di concertazione Istituzioni e protagonisti della produzione del tartufo, attraverso gli enti e le associazioni che maggiormente li rappresentano, per definire politiche di ricerca, promozione e divulgazione. Questa 1^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Molisano è frutto proprio dell’intesa tra i soggetti che operano in questo ambito”. Il vertice dei via Berta si è anche soffermato su quello che ha definito “scempio naturalistico perpetrato per decenni a danno di pregiate aree tartufigene persistenti sul territorio molisano”. Poi, ha aggiunto che “la Provincia di Isernia opera costantemente nella tutela di queste aree per il loro valore culturale di tradizione e per la loro irriproducibilità paesistico-ambientale. Per decenni – ha continuato Mazzuto – il nostro territorio è stato depredato, saccheggiato e violato da cercatori di tartufo provenienti da altre regioni che in maniera indiscriminata hanno prelevato quantità ingenti del pregiato fungo ipogeo, traendone profitti elevati e sfuggendo ad ogni tipo di controllo fiscale sulle attività di vendita e di commercializzazione. Con l’acquisizione da parte dei molisani di una maggiore conoscenza e di una consapevolezza del valore di questo prodotto, si è attivato un processo culturale e politico che mira alla difesa del tartufo e alla programmazione di iniziative per stimolare lo sviluppo del settore economico legato alla produzione di questo fungo. La Provincia di Isernia – ha infine dichiarato Mazzuto – in questi anni ha elaborato un'accurata analisi della raccolta del tartufo da un punto di vista economico-produttivo, scientifico e di sostenibilità ambientale, sulla cui base è stato costruito un piano di lavoro complessivo che indica strategie e strumenti adeguati agli obiettivi, in grado di coinvolgere attivamente gli operatori del territorio ed orientato al riconoscimento, anche giuridico, delle qualità e delle caratteristiche del Tartufo del Molise, mediante l’istituzione di una certificazione di qualità”.
Di opportunità d’impresa e programmazione europea ha parlato l’Assessore provinciale Francesco Del Basso con delega proprio al tartufo e alle politiche agroalimentari, nonché vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. “Dal punto di vista strettamente commerciale, – ha dichiarato Del Basso – la produzione di tartufo può rappresentare un interessante modello di impresa anticrisi. La Provincia di Isernia si pone come cabina di regia per offrire opportunità di accesso a finanziamenti europei e a numerosi vantaggi fiscali, oltre all’istituzione di assi commerciali internazionali a tutti i soggetti dell’economia del tartufo, cavatori, tartuficoltori, ristoratori, aziende agricole o del settore turistico che manifestano l’interesse e capacità imprenditoriali”.
Sul discorso commerciale, si è anche soffermato il Presidente della Camera di Commercio di Isernia Luigi Brasiello che ha ricordato come sia in crescita l’export del tartufo, soprattutto bianco, “perché finalmente riconosciuto come straordinaria eccellenza agroalimentare dai mercati europei e internazionali”.
Al dibattito inaugurale della 1^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Molisano ha preso parte anche Luca Iannarone, direttore Interflora, che ha ufficializzato la collaborazione commerciale tra le imprese molisane produttrici di tartufo e Interflora, azienda leader in Italia e nel mondo per la consegna a domicilio di fiori e piante. “L’idea, lanciata dalla Provincia di Isernia e da noi subito condivisa, – ha dichiarato Iannarone – è di affiancare ad omaggi floreali, confezioni regalo contenenti prodotti a base di tartufo, rigorosamente proveniente dal Molise e lavorato dai produttori locali. Interflora è sempre alla ricerca di nuove proposte commerciali e questa mi sembra abbia tutte le caratteristiche per risultare vincente”.
Infine, l’intervento dell’On. Sabrina De Camillis che ha sottolineato l’azione parlamentare in corso per l’approvazione di una legge nazionale che tuteli e regolamenti la produzione di tartufo.
Alla Fiera ha fatto registrare la sua presenza anche Giselle Oberti, riconosciuta ambasciatrice del tartufo italiano nel mondo e producer dell’“Asta Internazionale del Tartufo Italiano”, un evento seguito dai media di tutto il mondo, che negli ultimi anni ha visto trionfare il tartufo bianco molisano per le sue dimensioni e per la sua qualità.
Tra gli stand espositivi di tartufo bianco e di altre eccellenze agroalimentari molisane, allestiti nel piazzale antistante l’Officina della cultura e del tempo libero di Isernia, non sono mancate le telecamere di Linea Verde, il noto programma in onda su Rai Uno.
La Fiera rimarrà aperta fino a domenica 11 dicembre 2011. Un ricco cartellone di eventi anche culturali oltre che enogastronomici, è stato allestito in occasione dell’esposizione.
La ristorazione e le degustazioni sono curate dalla Federazione Italiana Cuochi di Isernia (F.I.C), dall’Istituto Alberghiero di Agnone, dalla Slow Food Alto Molise, dall’Accademia Italiana della Cucina (Delegazione Isernia) e dall’Associazione Italiana Sommeliers – Molise.