Si terrà ad Isernia dal 15 al 23 dicembre, presso la galleria comunale d’arte contemporanea, (ex Lavatoio), la mostra d’arte dal suggestivo titolo "IL DOPPIO E LA METÀ".
La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 15 al 23 dicembre, di mattina dalle ore 10 alle 13 e, di pomeriggio, dalle 16.30 alle 20.
Il doppio e la metà, due artisti (un padre e una figlia) due generazioni a confronto. Entrambi seguono un percorso, quello pittorico, che mira alla ri-scoperta di nuovi linguaggi estetici. Un punto di partenza comune: la realtà umana. Gli stili pittorici si differenziano, non si scontrano. Ognuno segue il proprio sentire. Le immagini, le figure, i paesaggi, fanno capolino tra un ideale pittorico e l’altro. Il surreale quotidiano affianca una poetica più estatica e sognante.
Enzo Valerio regala alle sue tele un “surrealismo supremo”, vissuto, intriso di quotidianità, dove la natura a volte si degrada, s’innalza nella sua potenza creatrice di bellezza, si trasforma in qualcosa che lascia l’essere umano attonito a guardare tra stupore e paura.
Cristina Valerio, attraverso una “irrealtà sognata”, affonda nel linguaggio dell’inconscio fatto di immagini tra realtà e ricordo, spazio e tempo. Lontana dal puro accademismo mira alla essenzialità emozionale attraverso una ricerca di linee pulite e colori puri che muovono uno spazio denso, caotico, irreale.
La pittura trova la sua naturale veste fatta di pennellate corpose, a tocchi, campiture piatte o giochi di luci e ombre; le velature si susseguono e si sovrappongono, tutto diventa armonia estetica in entrambi gli artisti.
Il doppio e la metà: un percorso teso verso “la poetica della trascendenza”.
Articolo a cura di Cristina Valerio