I musei di AMACI e 800 luoghi dell’arte contemporanea
aprono al pubblico le loro collezioni
per un’iniziativa unica nello scenario internazionale.
Tra i musei c’è anche il MACI di Isernia
Anche il museo MACI di Isernia fa parte dei musei di Amaci e degli 800 luoghi in Italia dedicati all’arte contemporanea che sabato 4 ottobre 2008 apriranno gratuitamente per la Quarta Giornata del Contemporaneo.
L’iniziativa, promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) con il sostegno della PARC – Direzione Generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee - del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha visto crescere negli anni il numero degli aderenti passando dai 160 del 2005 agli 800 dell’edizione di ottobre.
AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani è un’associazione non profit che oggi riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea del nostro Paese.
Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità, AMACI si propone di consolidare, ogni anno di più, il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per la diffusione dello studio e della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero.
Attraverso eventi, mostre, conferenze e laboratori, il pubblico è invitato anche quest’anno a partecipare alla dinamicità, vivacità e ricchezza culturale del nostro Paese, per riconoscere all’arte del nostro tempo l’importante ruolo che costantemente svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico.
Al Museo di Arte Contemporanea di Isernia è in programma la mostra di Gian Marco Montesano “I Montesano di Montesano” a cura di Luca Beatrice, inaugurata lo scorso 10 settembre in occasione della commemorazione del 65° Anniversario del bombardamento di Isernia.
Anche l’edizione 2008 impegna AMACI in un’importante missione sociale. L’Associazione, in partnership con UNICEF, si schiera dalla parte dei bambini, per combattere il problema della discriminazione razziale che ancora affligge molti Paesi del mondo. AMACI lancerà anche quest’anno un forte messaggio di responsabilità sociale e lo farà proprio grazie all’energia dell’arte del nostro tempo.