Il 25 aprile si è tenuta una manifestazione, promossa da Italia Nostra, per testare il primo tratto del tracciato ciclopedonale che unisce le sorgenti del Biferno al fiume Volturno ai confini con la Campania, alla quale ha partecipato un buon numero di escursionisti, camminatori e amanti della bici.
Ideato dall’arch. Claudio Di Cerbo, il lungo itinerario a carattere turistico da percorrere facilmente in bici, a piedi od a cavallo, attraversa luoghi poco conosciuti dagli scorci panoramici notevoli e da ambienti naturali variegati e di estrema bellezza. Il percorso è stato individuato con l’obiettivo di far conoscere il valore paesaggistico dell’area e promuovere il turismo con la cosiddetta mobilità dolce.
Il tracciato, parte di un più lungo itinerario, già individuato e collaudato, congiunge Bojano a Venafro e Sesto Campano, utilizzando stradine interpoderali e, soprattutto, piste erbose lungo gli argini di corsi d’acqua. Domenica 25 aprile ne è stato percorso il primo tratto, di circa 30 km, quello che partito da Bojano, dove erano presenti il vicesindaco Antonio Romano e il consigliere Antonio D’Alessandro, e attraversando i territori dei comuni di Macchiagodena, Cantalupo, Castelpetroso e Pettoranello del Molise, ha portato gli escursionisti ad Isernia.
Il tracciato, completamente pianeggiante per il tratto che da Bojano ha condotto la comitiva a Santa Maria del Molise, all’imbocco della vecchia statale 17, lo storico collegamento L’Aquila- Foggia, ed ora strada provinciale, non ha presentato particolare difficoltà per i giovanissimi ciclisti del gruppo Acqua e Sapone di Isernia, oltre 20 i piccoli pedalatori di età compresa tra i sei e gli undici anni. La provinciale è stata poi percorsa sino al santuario della Madonna Addolorata di Castelpetroso.
Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori per la riuscita della manifestazione, grazie alla puntuale e preziosa collaborazione di Gaetano Rossi, Michela Tamburri e di tutto il gruppo “Pedale Molisano”. L’appuntamento ha coinvolto un buon numero di appassionati, soprattutto delle due ruote, che hanno animato lo scenario ambientale, di per sé già suggestivo, con lo spettacolo della fila di maglie colorate fra il verde primaverile dei prati e del giallo dei campi dominati, sulla sinistra, da monte Miletto, ancora innevato, e, sulla destra, dalla collana dei borghi con alle spalle i monti di Colle dell’Orso e della Montagnola. I non attrezzati, privi di bici, hanno potuto usufruire delle city-bike messe a disposizione dal comune di Castelpetroso, a suo tempo fornite dalla Regione Molise.
Le emozioni più forti, però, le ha suscitate la partecipazione di un gruppo di non vedenti che hanno pedalato in tandem guidati con perizia dai fratelli Gaetano e Nicolino Rossi. Rappresentando così la prima manifestazione in provincia che ha consentito a non vedenti di usufruire di un tracciato “libero” al di fuori di quelli appositamente organizzati. Tanto che la stessa associazione Italia Nostra vorrebbe riproporre l’evento su altri tracciati.